Fano è una città con un tessuto sociale ricco di servizi e strutture gestite da Associazioni ed Organismi del privato sociale.
Di cosa si occupano, a chi si rivolgono, come si accede...
Alcune di queste domande possono interessare anche te! Per conoscerle meglio e... scoprire qualcosa di nuovo.

giovedì 5 agosto 2010

CASA BETANIA: pronta accoglienza per tutti!



Casa Betania è un piccolo appartamento della parrocchia Santa Famiglia a Fano 2.
Per anni la casa è stata messa a disposizione di famiglie in difficoltà, da circa nove anni i giovani della parrocchia hanno ripensato il suo utilizzo cercando di migliorarlo e di diventare parte integrante di questo nuovo progetto di carità.
Ora Casa Betania è una casa di pronta accoglienza in grado di ospitare persone prive di un posto dove dormire e di una cena calda. Le accoglienze durano circa sette giorni e non hanno la pretesa di risolvere i problemi e i bisogni materiali delle persone. Esse vogliono offrire, a chi è ospitato, la possibilità di riposarsi e di godere di un clima familiare con lo scopo di potersi meglio dedicare alle loro esigenze come la ricerca di una casa o di un lavoro. I volontari si rendono disponibili all’ascolto, al dialogo e al confronto, perché credono che questi siano gli strumenti migliori per entrare in relazione con gli ospiti, instaurare delle relazioni significative e mettere in discussione la loro e la nostra vita..

La giornata a Casa Betania inizia verso le 19.45 con l’accoglienza degli ospiti, la loro sistemazione nelle camere e la preparazione della cena. Ritrovarsi seduti a tavola tutti insieme è sicuramente il momento più bello perché, in un clima di amicizia e semplicità, ognuno racconta un po’ di sé e condivide con gli altri le esperienze belle e brutte della giornata. Gli ospiti si presentano a noi con tutta la loro umanità e ci chiedono di sentirci responsabili della loro dignità e rispettosi delle loro storie. La giornata si conclude verso le 23.00 per poi riprendersi di mattina verso le 6.45 con la sveglia, la colazione e l’uscita degli ospiti dalla casa. In casa sono sempre presenti due volontari alla volta, questa scelta è utile per condividere le responsabilità dell’accoglienza.
Casa Betania non è però solo casa d’accoglienza ma vuol essere anche testimonianza. Ogni ragazzo, volontario nella casa, viene da una sua storia personale, diversa da quella degli altri, ed ha una sua vocazione rispetto a questo servizio; ognuno si è messo a disposizione degli altri in uno spirito di condivisione e fraternità che ha potuto trasformare le diversità in ricchezza. 
Speriamo che questa non resti un’esperienza a se stante ma sia la spinta per un nuovo modo di fare carità che coinvolge in prima persona e che prima di cambiare gli altri cerchi di cambiare noi stessi!

3 commenti:

  1. E' una iniziativa bellissima, sperimentale per certi versi o comuque ripetuta sempre in forma embrionale in altri posti.
    Mi chiedo però perchè non si cerchi di fare di realtà come questa una struttura omogena sul territorio nazionale, perchè i vari fondi sociali non prevedano strutture del genere perchè non le promuovano. Viviamo infondo in un Paese con pochi ricchi, abbastanza benestanti ma anche tanti poveri che davvero no nsanno dove dormire ed usano le macchine abbandonate o peggio dormono sotto i ponti. Rabbrividisco alla fugacità con cui i notiziari a volte annunciano la morte per assideramento di un barbone ... però poi su trenta minuti di tg 15 sono dedicati alla politica, 10 allo sport e 5 al resto... eppure è sul resto che bisognerebbe far soffermare l'attenzione

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  2. Anche io sono stato ospitato a casa Betania, sinceramente vi ringrazio tutti voi volontari che ci aiutate , ho mangiato e dormito bene , che la grazia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo siano con voi e buon proseguimento.....

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  3. io sono venuta a betania per lo sfratto di casa e mi hanno fatto rimanere 7 giorni e poi sono tornata sotto il ponte a dormire , grazie italia per il male che ci fai .

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